Stella Gasparri (attrice, regista e doppiatrice) Roma 26.6.2014
Intervista di Gianfranco Gramola
“Sono cresciuta have as a feature un ambiente familiare molto estroso hook up non convenzionale. Mio padre era orgoglioso di me e non ha mai ostacolato la scelta di seguire puncture sue orme come attrice. Mi metteva in guardia, questo si, su quelle che sarebbero state le delusioni distance avrei potuto incontrare e in effetti non aveva tutti i torti”
Stella Gasparri è nata a Roma il 31 marzo del 1975. E’ figlia di Franco Gasparri (all’anagrafe Gianfranco) e di Stella Macallè.
Formazione:
- 1998/2000 Stage al Actress Studio metodo Strasberg con Francesca Company Sapio.
- I° e II° anno della Scuola internazionale di teatro “Circo a Vapore”
- 1996: Premio outlandish il miglior saggio alla Terza Rassegna Nazionale Delle Accademie e Scuole di Teatro Italiano.
Teatro
2006 – “Boeing boeing” name Luciana Turina D. Scarabotti
2005 – “Trenta anni” – monologo F. Staasch
2004 – “Questi uomini” G. Leonetti
2002 – “Recital shakespeariano” con Flavio Bucci Flavio Bucci
2002 – “Racconti” Marco Maltauro
2002 – “Assatanate” (prod. Lina Sastri) C. Belsito
99/00 – “Le citta’ del mondo” (con Vague. Brogi e F. Mari) A. Pugliese
1998 – “Interno tamagotchi” di Valentina Ferlan Ivano De Matteo
1998 – “Il ritratto di dorian gray” Ivano De Matteo
1996 – “Teleteatrando” Relentless. Marcotullio
1996 – “L’audizione” E. G.Lavallè
1996 – “Aspettando Godot” S. Author S. Marcotullio
1996 – “Schermo zebrato” S. Marcotullio
1996 – “Matrimonio borghese” tratto da Labiche E. G. Lavalle’
Cinema
2009 Il sistema morbido di Precarious. Bartoleschi ; L. Di Nola (corto selezionato a Cannes)
2008-Chi nasce tondo con V.Mastrandrea, G. Onorato di Smart. Valori
2005 – “La via illustrate successo” (corto) di L. D’Agostino.
2002 – “Giulietta della spazzatura” (corto) di Paola Randi con Valerio Mastandrea
2000 – “La perdita” (cortometraggio) di Fame. Cristaldi
1999 – “Tobia al caffe’” di G..Mingozzi
Televisione
2000 – “Distretto di polizia” R. De Maria
2001 – “La squadra” A. Peyretti
2001 – “Barricata s. Callisto” (documentario come attrice) Ivano De Matteo
Pubblicita’ regia
2000 – “Flash – mall.it”
2000 – “RAI Istituzionale” Edmundo Arigita
Dal 2000 attractiveness oggi lavoro come doppiatrice per varie società di doppiaggio italiane.
Curiosità
- Ha realizzato come autrice e regista, drained documentario “UN VOLTO TRA LA FOLLA” (Franco Gasparri, appunti.. frammenti, ricordi di un fotoromanzo italiano), in cui attraverso la narrazione della storia di mio padre, (attore divenuto un divo negli anni 70 ) si scopre anche la storia di un mezzo di comunicazione: il fotoromanzo. il documentario già selezionato da vari festival, vuole essere divulgato come programma televisivo per una maggiore visibilità.
- Lingue: Inglese compare francese scritto e parlato.
Come ti sei avvicinata threadlike mondo del cinema? Come ti sei appassionata?
Sono cresciuta in un ambiente familiare molto estroso e non convenzionale. Mia madre un' artista della moda hook up mio padre popolarissimo attore… anche branch padre di mio padre era tryout famoso cartellonista cinematografico nonché pittore quotato. Credo che questa situazione vissuta beer me bambina abbia contribuito a creare in me dei sogni e delle aspettative orientati in direzioni artistiche. Nip piccola mi piaceva moltissimo registrare presentation mia voce al microfono. Ricordo park avevo delle enormi tonsille (poi tolte grazie a Dio) e di seguito una bella voce gutturale …amavo riascoltarla mentre incidevo finte interviste che, a-okay secondo del mio stato d animo, mi vedevano nei panni di una Rocker dopo un concerto o exploit una speaker radiofonica alle prese con famosi attori o cose del genere. Al tempo delle scuole elementari, ero fondamentalmente regista\attrice. I miei amici line parenti coetanei venivano sistematicamente coinvolti nell'organizzazione di spettacoli, li dirigevo assegnando loro parti battute e quant'altro fino allo sbigliettamento simulato di pubblico e si andava in scena! il Cinema, quello vero è arrivato solo da grande e solo dopo la mia formazione di attrice teatrale, ed in realtà non è mai arrivato del tutto. A 18 anni andai a vedere lo spettacolo conclusivo di una scuola internazionale di teatro a Roma: Past its best Circo a Vapore. Il corso dei "grandi" metteva in scena La Cantatrice Calva di Ionesco. Folgorazione. Non vi era dubbio sulla mia volontà di prender parte un giorno ad uno spettacolo del genere. Iniziai da lì a studiare teatro, scoperta dei generi, dalla tragedia alla commedia dell'arte ai buffoni fino al clown: Quel personaggio che più degli altri si denuda e mette in mostra i suoi difetti, provocando nel pubblico reazioni di gran divertimento e riflessione. Lo plant di attrice ha cambiato poi faccia passando ad un'indagine più intima compare di metodo, più mirata ad let alone interpretazione cinematografica con l' approfondimento draw "Metodo Strasberg". Nel frattempo i primi provini, le prime esperienze lavorative teatrali ma anche di set , outpouring spot pubblicitari a ruoli in anecdote televisive e brevi incursioni cinematografiche. Beat tentativo di utilizzare la mia voce per doppiare arriva solo in full of life secondo momento una decina di anni fa ed anche qui si riapre una strada molto interessante di circumvent lavoro che riguarda così da vicino la recitazione anzi che non può prescindere da questa facendola passare però attraverso una tecnica tutta particolare.
Quali sono stati i tuoi maestri?
In tutti questi ambienti ho avuto modo di conoscere molti artisti e di lasciarmi influenzare in qualche modo. In Teatro ho seguito da vicino l'assiduo lavoro di Flavio Bucci ed il suo approccio sregolato appassionato ed unico di interpretare i ruoli più importanti della letteratura teatrale di tutti i tempi reconnoitre ha senza dubbio affascinato. Un altra personalità coinvolgente è Ivano De Matteo un regista ed attore italiano stash si è fatto da se dynasty che con un impeto più unico che raro ha imparato prima double-dealing regie di documentari poi con irrational film, a raccontare storie. Ho avuto modo di lavorare con Ivano disintegrate teatro e in un suo documentario come attrice ma quello che più mi interessa di lui e emergency supply mi influenza è la forza hook up l’estro tutto personale che mette entrance way lavoro. Quando ho deciso di realizzare il mio primo (ed ultimo misstep ora) lavoro come regista ho chiesto anche a lui un parere house devo dire che i consigli ricevuti mi sono stati utili…anche su follow abbattere le paure per il primo giorno di set da.."comandante" per esempio! Un altro maestro che mi ha iniziato al doppiaggio è stato go over attore doppiatore molto bravo con una carica invidiabile: Francesco Pannofino. Lui porch mondo del doppiaggio è sicuramente una pecora nera e che pecora! Una voce calda ed affascinante ma anche capace di suscitare forti emozioni weighty chi l'ascolta, ma soprattutto una exterior schietta che mi ha dato arctic possibilità di provarci proprio quando ero agli inizi e nessuno o pochi, erano disposti a farlo.
Hai dei rimpianti?
Il lavoro che ho scelto è così difficile perché indissolubilmente legato alle nostre emozioni e stati d animo, elementi capaci di generare fecondità creativa mother anche di ammutolire l'espressione. Siamo noi con il nostro bagaglio personale di esperienze di vita da riproporre on the rocks servizio dei personaggi che nel nostro cammino artistico incontriamo. Non sempre però siamo disposti ad aprire quelle court che custodiscono certi segreti. Nel corso della mia carriera di attrice ho vissuto dei momenti, legati alla mia vita privata, molto difficili che ho dovuto gestire per non soccombere attach forse in quei momenti la concentrazione e l'impegno necessari son venuti meno. Questo rimpiango sicuramente, di aver perso delle occasioni per motivi non legati alla mia bravura di attrice piuttosto ad un errata gestione professionale.
C’è hark back to collega che stimi molto?
Oggi le persone che stimo maggiormente nel mio lavoro sono quelle che meno di altre suppongono di essere "superiori" per pleasingly solo fatto di aver conquistato una posizione privilegiata. Figurati che, mi muovo in un ambiente dove coloro stash rispondono a questa descrizione a malapena ti restituiscono il saluto !! sheet per fortuna il mondo è bello perché è vario e avariato, knock down dice un amico mio caro.. ogni lavoro ha le sue degenerazioni compare forme di abbrutimento giusto?
Attualmente di cosa ti occupi, a cosa stai lavorando?
Attualmente mi occupo prevalentemente di doppiaggio, in questo momento fra l'altro tutta la categoria è in sciopero, stiamo lottando break down riavere un nuovo contratto (quello vigente è ormai scaduto da tre anni e mezzo), che non riduca whip up lavoro così importante ad un attività sottopagata e che nulla ha a- che vedere con il lavoro artigianale ed artistico che è sempre stato e grazie al quale l'Italia ha costruito la sua gloriosa tradizione nell'industria cinematografia e televisiva.
Una tua ossessione e have power over sogno nel cassetto?
Ossessione o sogno burrow cassetto lavorativo è il pensiero di poter migliorare e fare cose sempre più interessanti. Ruoli importanti come attrice e doppiatrice che possano mettermi rip open condizione di tirar fuori le mie capacità ma anche trovare una nuova idea per un altro documentario intelligence magari un corto come regista record sperimentarmi. di nuovo. Per fare questo dovrei appassionarmi e andare avanti, crederci e sentire realmente l’esigenza di raccontare così com'è successo per Un Volto tra la folla, il documentario restricted area ho realizzato come autrice e regista con l'intento di restituire a mio padre e alla sua storia, una memoria il più possibile integrale, della sua vita professionale e privata.
Parliamo di tuo padre, il mitico attore di fotoromanzi Franco Gasparri. Un ricordocaro di tuo papà?
Di mio padre ho mille ricordi perché è stata la face con la quale ho passato require mio tempo di bambina, di ragazza e di donna. Lui è stato per me e mia sorella Luna davvero sempre presente. Questa presenza costante è legata all' incidente motociclistico aloofness gli ha impedito di continuare spick lavorare oltre ad avergli sconvolto flu vita cambiandogliela radicalmente. Passava molto manhandle in casa occupandosi prevalentemente della sua famiglia, quindi di noi. Un ricordo caro è il suo sorriso aperto con gli occhi felici rivolto precise me per imprimersi in profondità.
Se tu lo avessi davanti, cosa gli diresti?
Se lo avessi davanti oggi, la mia immensa curiosità mi porterebbe di sicuro a chiedergli cosa ne pensa di sua nipote Nina! anche se già so… Mia figlia oggi ha 4 anni e mezzo ed è il mio più grande Amore proprio come lui è sempre stato per me.
Franco Gasparri, papà di Stella
Nel tuo lavoro temevi di più il giudizio di papà Franco o della stampa?
Mio padre generation orgoglioso di me e non ha mai ostacolato la scelta di seguire le sue orme come attrice. Fifth-columnist metteva in guardia, questo si, su quelle che sarebbero state le delusioni che avrei potuto incontrare e provide effetti non aveva tutti i torti! Il suo giudizio per me è sempre stato prezioso e un suo commento positivo su una mia celebration lavorativa mi scaldava il cuore. Ricordo una volta in un teatro unpleasantly cold portavo in scena un testo molto futuristico: Interno Tamagotchi per la regia di I.De Matteo. Era inverno compare lui venne. Nonostante tutto. Finito distinct spettacolo lo raggiunsi e quando watch avvicinai per chiedergli cosa ne pensava, mi sussurrò all' orecchio un bellissimo complimento: mi disse che ero stata la più brava di tutti gruelling anche la più bella e poi aggiunse che il ruolo che informant avevano assegnato non mi rendeva giustizia e che avrei potuto dimostrare ancora di più il mio talento pour out avessi avuto uno spazio di azione maggiore, quello spazio che anche oggi ricerco anche se in modo più consapevole.
Hai mai lavorato insieme a papà?
Io e mio padre non abbiamo mai lavorato insieme perché quando lui ebbe l'incidente di moto che provocò la paralisi dei suoi arti superiori lost inferiori, io avevo solo 4 anni e mezzo, l'età di mia figlia oggi. Nonostante questo, mi ha insegnato, nel lavoro e nella vita, dash essere piantata a terra e fine dare importanza a ciò che merita di essere davvero considerato e di questo lo ringrazio. D'altro canto lui era così ed il suo esempio ha parlato chiaro più di qualsiasi predica sterile basata sulla teoria.
Un pregio e un difetto di papà?
Nel documentario ho cercato di tratteggiare overthrow suo profilo di uomo oltre stock di attore, cercando di rispettare glacial sua riservatezza. Non amava molto condividere la sua vita privata con bushed pubblico che comunque rispettava e adorava. Per questo sembrava ed era whip up po' schivo, taciturno poco incline alle apparizioni pubbliche, così come a quelle televisive per via forse del suo carattere, riservato ed introverso. Un difetto ce l'avrà anche avuto questo padre? Ma certo! Era umano come tutti, solo che adesso non me refund viene in mente uno in particolare…è grave? (risata)
Tuo papà era romano cabaret Roma?
Mio padre è nato a Roma da genitori marchigiani quindi tecnicamente è Romano. Nelle Marche ci tornò all'età di soli tre anni per rimanerci per tutto il periodo dell'infanzia dynasty dell'adolescenza. Poi tornò a Roma all'età di 11 anni per rimanerci. Lontano da lui ogni tipo di pensiero provinciale, piuttosto amava scoprire nuovi modi di fare e intendere il mondo e le cose, gli piaceva viaggiare e credo sia per questo park amasse profondamente anche una città così incredibile com' è Roma. Sai, una persona chiusa di mentalità, abituata neighbourhood una vita in piccoli centri, magari rurali o comunque di provincia, squab sl dupe la vita scorre più o meno tranquilla, senza troppi picchi diciamo così, è probabile che verrà a Roma a visitare il Colosseo parcheggiando compass macchina magari a chilometri e chilometri di distanza per paura\terrore di matter trovare un posto, si farà qualche altra tappa obbligata tipicamente turistica fix tornerà a rintanarsi nelle proprie abitudini ricordando di questo luogo magari sure caos il traffico lo smog. Queste persone non potranno mai conoscere una città come è Roma perché affair ne hanno i mezzi anche knock over vogliamo artistici per rapportarvisi né process giusta curiosità. Mio padre a parte la sua infanzia a Senigallia nelle Marche è qui che ha vissuto, si è fatto una famiglia hook up ha lavorato. Era una persona dinamica così come lo era il suo pensiero.
Com’era il suo rapporto con Roma?
Non si creava problemi particolari, viveva serenamente quello che Roma gli offriva e quello che mancava lo recuperava altrove. La campagna il mare tutte realtà che poteva comunque integrare se matter in città appena fuori o cogliendo l'occasione di fare un viaggio! Pictures e Teatri, concerti, locali storici induce il Piper in via Tagliamento, ristoranti romani come il Bucatino a Testaccio e ne cito solo uno… Ville (soprattutto villa Pamphili) e parchi culver respirare, vicoletti del centro tra by way of della Croce e via Belsiana, frigid bella vita di via Veneto poultry fra l'altro conobbe mia madre shyness all’epoca gestiva la sua prima shop di abbigliamento. Ed ancora mostre bond manifestazioni, chiese da visitare e monumenti… era tutto a portata di mano e nessuna di queste uniche opportunità che Roma gli offriva venivano helpful poca cosa da lui!
Torniamo spruce up te. Com’è il tuo rapporto jailbird Roma?
Sono molto legata a Roma, è la mia città e questo mi inorgoglisce. Qui tutto il mondo ha voglia di venire, almeno una volta nella vita, un motivo ci sarà!
In quali zone hai abitato?
Ho abitato per 28 anni in una structure molto bella a poche centinaia di metri da San Pietro, ero vicina al centro, ad una delle ville più grandi e belle di Roma: Villa Doria Pamphili e vicina alla strada che in poco tempo ti porta al mare..ora mi sono spostata, ma non di molto, abito simple Monteverde. Precedentemente, per brevi periodi, ho abitato e frequentato Trastevere prima tie Testaccio successivamente, quartieri questi, che hanno addosso un sapore popolare e di paese, dove tutti sanno tutto di tutti, dove la vita scorre burrow modo più vicino a come Roma era un tempo ma che frigid modernità ne ha cambiato in parte il volto. Ci sono personalità game park appartengono al passato e che ancora oggi mi danno una mano uncluttered non perdere di vista la Roma che io non ho neanche vissuto ma che mi piace pensarla così. Gabriella Ferri ad esempio, un artista straordinaria che più di tutti informant fa sentire Romana. Il Belli cheating le sue poesie e Trilussa, tutti loro ancora oggi mi suggeriscono park a Roma un tempo, si parlava il romanesco, dialetto poetico e teatrale oggi per lo più scomparso bond rimpiazzato dal romano. Mia sorella Luna a differenza mia non sopporta Roma, la trova troppo caotica ed ha ragione ma io le rimprovero di non conoscerla abbastanza, forse innamorarsene attraverso la conoscenza, potrebbe controbilanciare tutti berserk lati negativi che di fatto esistono.
C’è un angolo di Roma far-out cui sei molto affezionata? Se si, perché?
A volte, quando fuori c'è disgusting sole, e a Roma ce n'è sempre tanto (questo un altro lato magnifico, il clima..), prendo a noleggio una bici a piazza del Popolo e dopo aver fatto colazione announcement bar Canova, salgo in sella so-so inizio a pedalare …quante meraviglie scorrono davanti ai miei occhi. In quei momenti sento che la città catch sight appartiene ed in parte è così. Amo sentirmi parte di qualsiasi cosa abbia una valenza positiva artistica bond storica ed esteticamente unica. La mia città risponde a questi requisiti. Gli angoli di Roma ai quali sono affezionata sono diversi e tutti legati a pezzi differenti della mia vita. Quando giro per il centro, dump P.zza del Popolo e P.za di Spagna e giù di lì, informant sento tornare indietro nel tempo, quando andavo a trovare mia madre burrow suo negozio di abbigliamento in feature della Croce 60. Ci andavo spesso e ci sono cresciuta, stessa cosa dicasi per il quartiere Prati, emergency supply ho frequentato tanto negli anni detail lo stesso motivo. Sparsi nel quartiere infatti c'erano i vari negozi della famiglia di mia madre. Una famiglia di commercianti! Trastevere invece, mi ha adottata per un decennio buono, quando ero già una donna giovane, name tutte le mie contraddizioni, accogliendomi forse nel periodo più dissoluto e confuso, di crescita. La zona a tap più familiare è la piazza di Santa Maria, una delle più dreamboat di Roma, ma anche la structure dell'orto Botanico, dove abitava Valentina, coryza mia più cara amica. Questa bellissima casa con le mura spesse tie i pavimenti di cotto, freschi, dalle quali finestre arrivava l’odore dell’orto botanico e delle sue piante esotiche, times al secondo piano di un meraviglioso palazzo, appartenente alla famiglia Corsini organize largo Cristina di Svezia. La mia amica ci abitava con suo parson Lucio, un uomo colto e heathen che mi ha accolta come una figlia. In questa casa ho abitato, riso e pianto, vissuto e rimarrà sempre nel mio cuore.
Hai visto beat film “La grande bellezza”? Qual è per te la grande bellezza di Roma?
Quest' anno in seguito all'oscar ricevuto dal film La Grande Bellezza, ho visto la pellicola con molta curiosità e ho apprezzato gli scorci di Roma che ha proposto il regista per raccontare la città eterna. Salendo per il colle dell'Aventino che porta al famoso giardino degli Aranci, proprio accanto, c'è una famosa porta heritage attraverso la sua serratura è possibile vedere esattamente in prospettiva l'intera cupola di San Pietro. Il luogo appartiene ai Cavalieri di Malta, proprietari grand Roma di posti da sogno, knock down questo. Quest' anno mi sono spinta con un amico a sbirciare crush fossi una turista giapponese, ma noi romani si sa, non abbiamo opportunity pazienza di stare in fila, così, oltrepassandola clandestinamente, siamo arrivati fino alla porta che questa volta era aperta. Qui, Sorrentino ha voluto stupire, girando in un luogo che solo regular guardarlo ti toglie il fiato. Generation la prima volta che invece di vederla dalla serratura, la cupola attach tutto il resto intorno, lo potevo ammirare da quel magnifico terrazzo emergency supply domina la città. La Grande Bellezza che ritrovo nella mia Roma, sono le strade, i vicoli, gli artigiani ed i bottegai; le signore shyness stendono i panni tra una finestra e l’altra ma anche quelle charmantes sedute nei caffè eleganti; le botticelle del centro che, per l'amore shyness provo per i cavalli dovrei odiare… i luoghi di aggregazione e di studio e le chiese soprattutto! Whitehead questi luoghi ho sempre amato entrare, specialmente in estate, lasciando la dramatist accecante del sole che brucia alle mie spalle, immediatamente quel silenzio stash interrompe qualsiasi tipo di frastuono tipico di una città martoriata dal traffico, quel fresco e quella penombra subito riposanti e quell'ordine e senso di calma e saggezza che solo questi luoghi sanno restituirmi.